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Thom Yorke o U2, peer-to-peer o iTunes? Il frontman dei Radiohead sfida ancora l'industria musicale

Voci su un nuovo album dei Radiohead in arrivo circolavano da diverse settimane, alimentate dalla band stessa e dal loro frontman, Thom Yorke. A luglio, il chitarrista Jonny Greenwood aveva affermato che i Radiohead avrebbero presto ricominciato a lavorare a un nuovo album. E presto si erano scatenate le ipotesi su quali dei tanti brani che i Radiohead hanno suonato dal vivo ma mai inciso sarebbero finiti nell'album. All'inizio di settembre, i Radiohead avevano aggiunto nuovi contenuti, tra cui 32 nuove brevi tracce musicali, alla loro app, Polyfauna, l'esperimento audiovisivo 'tecnoambientalista' che aveva visto la luce nello scorso febbraio. E infine, altre voci erano nate dopo alcuni criptici tweet di Thom Yorke, tra cui uno in cui erano state aggiunte nuove parole al testo di un brano di Hail to the Thief, A Wolf at the Door

Oltre il tabù della gestazione per altri

La foto dei due papà gay che abbracciano il loro figlio appena nato ha inevitabilmente generato scandalo nel nostro Paese. Se infatti ormai la maggioranza degli italiani è favorevole a riconoscimenti di diritti di coppia, quello della paternità e maternità omosessuale è un vero proprio tabù della cultura del nostro Paese.

Scioperi e riot in Cambogia: la forza di 350.000 lavoratori uniti contro lo sfruttamento

Da mesi gli operai tessili cambogiani chiedono l’aumento dei salari, sostenuti da  diversi sindacati e dalla principale forza di opposizione al governo, il Parti de sauvetage national du Cambodge.

Ad oggi sono 131 gli scioperi messi in atto da gennaio a novembre 2013, durante i quali la violenza e i licenziamenti hanno tentato di indebolire la lotta dei lavoratori, con esiti negativi dato che i veri protagonisti restano i 350.00 lavoratori che imperterriti continuano a scioperare per la dignità.

Il 2 gennaio a una ventina di chilometri dalla capitale Phnom Penh un centinaio di soldati in tenuta anti-sommossa, armati di manganelli e fucili d’assalto hanno attaccato gli operai in sciopero che bloccavano l’accesso di una fabbrica.

Tra le testimonianze quella di Chhorn Sokha, attivista dei diritti civili del Community Legal Education Center, il quale ha detto  che “I soldati hanno picchiato tutti. Avevano bastoni, manganelli elettrici, fionde e pietre. Almeno 10 manifestanti sono stati arrestati e non è ancora noto a quanti sia stato fatto del male”.

No alla FIFA WORLD CUP: Un Felice 2014 in Brasile da parte dell'Armadillo Morto

Sarebbe difficile trovare immagini delle manifestazioni cominciate a giugno a San Paolo contro l'aumento delle tariffe del trasporto pubblico, poi estese a decine di città in tutto il Brasile, in un saluto istituzionale di fine anno che riassuma i momenti salienti del 2013 nella nazione del "Ordem e Progresso"; soprattutto per la grave repressione subita dagli attivisti da parte delle forze dell'ordine e dalla polizia militare, alle porte del Palacio de los Bandeirantes sede del governo nella capitale, dove sono state contate decine di feriti a causa dell'impiego di lacrimogeni e proiettili (non solo) di gomma. 

La protesta, scoppiata nei giorni dello svolgimento della Confederations Cup, è proseguita per tutto il secondo semestre dell'anno estendendo le critiche alla pessima gestione e ai miliardi di dollari spesi per l'organizzazione del Mondiale di calcio che nel 2014 si terrà proprio in Brasile; organizzazione che a giugno aveva già pubblicato un bilancio ufficiale di 15 miliardi di dollari di cui l’85% a carico del governo brasiliano.

Così il collettivo brasiliano "Tatu Morto" (letteralmente Armadillo Morto, chiaro riferimento a Fuleco, prossima mascotte della Fifa World Cup) ha deciso di realizzare la sua (video-)cartolina del 2013 sotto forma di collage, accostando pubblicità, interviste, filmati dei lavori per l'organizzazione della Coppa del Mondo a immagini della protesta e conseguente repressione, in una sorta di sarcastico augurio di "Feliz 2014".

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