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L’alternativa a Zaia? Una nuova generazione accetta la sfida

Come costruire un’alternativa al sistema Zaia in Veneto dopo il trionfo del presidente leghista alle ultime regionali? Questa la domanda a cui il 28 Giugno presso Venti di Festa, la festa di Padova 2020, lista civica cittadina, hanno dovuto rispondere sei giovani appartenenti a diverse liste civiche e partiti del, Veneto, per la prima volta riuniti assieme in un incontro pubblico organizzato da ACT Agire Costruire Trasformare - Veneto. Presenti Nicola Rampazzo portavoce di Padova 2020, Davide Quagliotto consigliere comunale di Montebelluna Nuova, Giacomo Nilandi consigliere comunale a Mogliano Veneto per Sinistra Ecologia Libertà, Mattia Donadel, consigliere comunale per Mira fuori del Comune, Carlo Cunegato consigliere comunale per TesSiamo Schio, Pietro Galiazzo assessore a Noventa Padovana per Rifondazione Comunista.

Venezia Capitale? Una sconfitta locale che parla al Paese

Dopo il turno di ballottaggio delle elezioni amministrative 2015, il risultato del voto a Venezia è sotto i riflettori della cronaca nazionale. La sconfitta del centro-sinistra in Laguna ha aperto un vero e proprio caso che è stato oggetto di moltissime analisi della sconfitta. Tuttavia leggere con le lenti del dibattito politico nazionale la vittoria di Brugnaro ai danni di Casson rischia di sottovalutare le peculiarità del caso veneziano, e, dunque, di rendere illeggibili quei segnali che invece potrebbero essere molto significativi anche sul piano nazionale.

Le mani delle mafie sul Veneto

Il sequestro del considerevole patrimonio immobiliare di Francesco Manzo, sospetto camorrista residente a Padova dal 1992 [ed un veloce soggiorno nel piovese nel 1987] segue a stretto giro l'imponente inchiesta sulla 'ndrangheta promossa dalla procura bolognese e che ha coinvolto anche il Veneto e – episodio questo un po' minore, ma degno di attenzione - del coinvolgimento nell'inchiesta Mafia Capitale della Marco Polo Spa, ditta che si era aggiudicata l'appalto per la riqualificazione energetica e la gestione degli impianti di illuminazione pubblica del comune di Montegrotto Terme.

Revisionismo storico a Vicenza. Il Comune patrocina il convegno su Almirante

Può una città medaglia d'oro per la Resistenza onorare il fondatore del postfascista Msi concedendo il patrocinio e la più prestigiosa sala a un convegno in suo ricordo? A Vicenza succede. E a farlo non è la destra, ma il Partito Democratico, a cui è iscritto il sindaco Achille Variati, renziano di ferro sostenuto una maggioranza formata da Pd, Udc e liste civiche.
Sabato 24 gennaio sarà la sala Stucchi di palazzo Trissino, sede municipale, ad ospitare «Vicenza ricorda Almirante», il convegno organizzato dalla Fondazione Alleanza Nazionale per ricordare il capo missino a (poco più di) cent'anni dalla nascita. Interverranno la vedova donna Assunta Almirante, il giornalista Marcello Veneziani, l'ex parlamentare Giorgio Conte e l'assessore alla formazione della Regione Veneto Elena Donazzan.

L'assessore veneto: i bambini delle nostre scuole si dissocino dai terroristi

Siamo abituati da troppo tempo agli interventi nella scuola pubblica degli assessori della Regione Veneto, ma oggi ogni limite di umana decenza è stato superato. L'assessore all'istruzione Donazzan ha infatti inviato una circolare che chiede ai Presidi delle scuole di far condannare l'attentato ai bambini e alle famiglie immigrate in Italia. Si legge infatti nel documento firmato dall'assessore:

Nuove strade per praticare la pace: il Cammino di Pace di Bassano del Grappa

In questi giorni, come è noto, si è riaperta violentemente la questione del rapporto tra la realtà europea e il mondo extra-europeo che con essa si confronta attraverso i flussi migratori. Gli eventi di Francia, e le diverse risposte da parte delle diverse correnti di pensiero politico, ci sottolineano l’urgenza di confrontarci intimamente con la questione, provando nuove strade per praticare quel concetto di pace e rispetto che così a gran voce reclamiamo in questi giorni.

Per questa ragione raccontiamo quindi un evento particolare, il Cammino di Pace, in programma sabato 10 gennaio a Bassano del Grappa, in Veneto. È un evento ormai tradizionale, che si ripete in questo periodo ogni anno ormai da una trentina di edizioni, ma che suggerisce un approccio particolare ed ancora oggi innovativo alla questione della pacificazione dei rapporti interculturali.

Gli avvoltoi veneti sulla morte di Pino Daniele

Il giornalismo super partes non esiste, questo è chiaro: ogni informazione che diamo è sempre mediata da una visione del mondo, da una sensibilità, da una storia personale. Se è opportuno ammettere questo, è altrettanto importante però fissare una soglia di onestà intellettuale che permetta di stabilire dove finisca il dare una notizia secondo la propria sensibilità, e dove cominci la propaganda.

Primarie in Veneto: dov’è la vera partecipazione?

Si sono tenute domenica 30 novembre le primarie per la scelta del candidato presidente di regione del centrosinistra in Veneto, che hanno decretato la vittoria di Alessandra Moretti, ex deputata per circa un anno, poi dimessasi per candidarsi all’europarlamento e attualmente a Strasburgo. Una donna che non sa stare ferma insomma, e a cui evidentemente fare le campagne elettorali piace moltissimo, tanto che poi ogni volta si stanca in fretta del proprio ruolo e si candida per una nuova carica. Negli ultimi anni sembra che il Pd Veneto non abbia alcuna alternativa all’ex vicesindaco di Vicenza: a ogni elezione la candidata è lei.

Alle primarie hanno votato circa 40mila persone, un numero bassissimo. Per capire quanto poco siano state partecipate queste votazioni basti pensare che nelle due precedenti primarie (per la scelta del segretario del Pd) votarono in 170 mila nel 2012 e in 167 mila l’8 dicembre 2013, quando è stato incoronato Matteo Renzi. Di certo non c’era la stessa copertura mediatica e di certo le due consultazioni presentano delle differenze, ma il tracollo è abissale: circa il 75% in meno di votanti.

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