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Trieste: scuole a pezzi, ma non c'è il morto. Il Sindaco: "Tutto ok" [video]

Comune di triesteUn pezzo di cornicione che cade da una scuola superiore, l'Istituto Nautico di Trieste. Uno studente che viene colpito e immediatamente trasferito all'ospedale. E' questa la scintilla che ha fatto scattare la protesta degli studenti triestini che ieri sono andati a chiedere conto della situazione direttamente al Sindaco Roberto Cosolini, reclamando la chiusura delle scuole a rischio crollo.

Ma la risposta del primo cittadino è stata spiazzante. “Ci sono morti? Sono morti ragazzi?” ha asserito in tono sprezzante Cosolini prima di rifugiarsi nei suoi uffici di Piazza Unità.  

Già nei giorni scorsi l'Assessore Provinciale all'edilizia scolastica Mariella De Francesco e la direttrice dell'Ufficio Scolastico Regionale Daniela Beltrame avevano rilasciato dichiarazioni al limite tra l'imbarazzante e l'irrispettoso, la prima minimizzando l'accaduto e asserendo che «il pezzo caduto e che ha colpito lo studente era piccolo, poteva essersi staccato da tempo ed essere caduto dopo essere stato mosso da un colombo o un gabbiano...», la seconda parlando di un «incidente grave ma non prevedibile», a fronte di diversi episodi simili registratisi nelle scuole triestine negli scorsi anni.

E' questa l'attenzione che le istituzioni triestine e giuliane dedicano agli studenti in agitazione ormai da qualche settimana. A preoccupare non è solamente lo stato dell'edilizia scolastica. La Giunta Regionale ha infatti appena presentato la prima bozza di legge Finanziaria che prevede tagli del 30% al comparto di scuola e università. La fine del già carente sistema del diritto allo studio regionale, e anche dei trasferimenti regionali alla Provincia proprio per l'edilizia scolastica. Anche per questo gli studenti proseguiranno con la mobilitazione, annunciando già la prossima manifestazione: «il 16 novembre, giornata nazionale di mobilitazione degli studenti e dei lavoratori, ancora una volta bloccheremo le vie della nostra città», afferma l'Unione degli Studenti Friuli Venezia Giulia. 

Ultima modifica ilLunedì, 21 Ottobre 2013 18:14
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