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Decaduti i sigilli del Distretto42. Si riapre la partita del Municipio dei Beni Comuni

Alla mezzanotte del 14 giugno 2014 è decaduta la valenza dei sigilli di sequestro giudiziario posti ai cancelli dell'ex caserma militare in disuso di via Giordano Bruno 42 a Pisa, ribattezzata Distretto42, occupata a febbraio dal Municipio Dei Beni Comuni e poi sgomberata dalle forze dell'ordine in aprile (per approfondire www.ilcorsaro.info/in-piazza-3/sgombero-del-distretto-42-una-partita-delicata.html).

La notizia arriva dalla magistratura, per mezzo fax, allo studio legale Menzione - Checcoli, che da sempre assiste il Municipio Dei Beni Comuni: le motivazioni della rimozione sono legate all'applicazione di un cavillo tecnico, il quale prevede la decadenza dei sigilli per la distanza temporale intercorsa fra la presentazione del ricorso - presentato pochissimi giorni dopo il sequestro da parte degli occupanti - e l'udienza che è arrivata solo mercoledì scorso.

Il PM potrebbe sì chiedere un'altra volta l'apposizione dei sigilli, qualora ritenga che sussistano le cause di partenza e quindi la possibilità di una nuova occupazione, ma una nota pubblica rilasciata dal Municipio dei Beni Comuni sconfessa questa ipotesi:

"... Il Municipio dei Beni Comuni – in poche parole – chiede di perseguire la strada concordata con l'amministrazione comunale il giorno dello sgombero, ovvero di attivare urgentemente il tavolo di lavoro per concordare la concessione gratuita del bene secondo il regime del federalismo demaniale. Pacta sunt servanda è la massima della tradizione del diritto romano che il Municipio dei Beni Comuni chiede alle istituzioni e rivendica come una virtuosa soluzione per la prossima riapertura del Parco Andrea Gallo (il giardino interno al distretto ndR) e del Distretto 42 ..."

Adesso sarà responsabilità delle istituzioni locali farsi da intermediarie per una risoluzione nei termini auspicati nella lettera del MdBC, facendo sì che gli spazi di via Giordano Bruno tornino al servizio della cittadinanza.

PisaFolk. Le mille culture che sfidano e costruiscono una città

Siamo nella città in cui il Prefetto emana direttive sull'ordine pubblico degne dei migliori anni del proibizionismo; nella città definita da un alto prelato "un campus mal riuscito con giovani soli e infelici"; nella città in cui l'assillo di alcuni è chiudere le strade con cancellate. Come sempre in queste circostanze, l'errore consiste nel fare di tutta l'erba un fascio. Semplificare, individuando un nemico da criminalizzare: il "nemico studente" contro il "buon residente". Nasce così il cosiddetto "dibattito sulla movida" - evoluzione semplificata e banalizzata della questione degli spazi cittadini adibiti alla socialità. A situazioni come queste corre in riparo la buona politica. In questo caso, la buona politica culturale.

Il Municipio dei Beni Comuni chiama la città

Riceviamo e pubblichiamo da parte del Municipio dei Beni Comuni.

Il Municipio dei Beni Comuni chiama la città: assemblea cittadina per la riapertura del Distretto 42 e del Parco Andrea Gallo.

Martedì 20 Maggio 2014 ore 21 presso il Circolo Agorà in via Bovio 50

 

Indipendenza e metodo: a Pisa la buona politica di Sinistra Per... vince le elezioni studentesche

Quasi 8 mila studenti su 44 mila, per una percentuale di circa il 17%, ha preso parte alle consultazioni per il rinnovo delle rappresentanze studentesche negli organi centrali e periferici dell'Università di Pisa, svoltesi fra il 6, 7 e 8 maggio. Un'affluenza di poco inferiore rispetto a quella di due anni fa, quando i seggi sono rimasti aperti per tre giorni interi anziché chiudere alle 14 del terzo giorno. Una importante prova di democrazia, una festa della partecipazione - consideriamo che una gran parte delle lezioni sono terminate, spesso i pendolari non ci sono e una parte molto grande degli universitari non frequenta le lezioni in quanto studenti-lavoratori. 

Proprio mentre i più recenti sondaggi mostrano come un italiano su due potrebbe non partecipare alle elezioni per il parlamento europeo di fine maggio, l'Ateneo pisano dimostra come sia possibile costruire e praticare la buona politica: un percorso iniziato ad aprile inoltrato, con i programmi elettorali distribuiti nei dipartimenti, le assemblee di presentazione dei candidati. 

La delicata partita dello sgombero del Distretto 42

Puntuale, come negativamente ci ha insegnato questo ultimo anno in tema di spazi, è arrivato lo sgombero del Distretto 42, bene di proprietà del demanio, ex caserma militare in disuso da più di 20 anni. Questo edificio è uno delle tre caserme coinvolte nel cosiddetto "Progetto Caserme", volto alla vendita a privati di tali immobili al fine di capitalizzare per la realizzazione di un nuovo edificio militare in zona Ospedaletto, a Pisa. Un progetto arenato da circa 10 anni e ritenuto da molti impraticabile, benché il Ministero della Difesa abbia deciso di protendere ancora verso questa soluzione di utilizzo.

Pisa: Zakir e una città allo specchio

Il pomeriggio del 18 aprile a Pisa è trascorso in modo diverso: una partecipata manifestazione (almeno mille persone) ha interrotto la routine delle feste pasquali per ricordare Zakir Hossain, il ragazzo bengalese ucciso per futili motivi qualche giorno prima.

I fatti, innanzi tutto. E' oggi nota l'identità dell'omicida, un ragazzo tunisino di 27 anni che da 10 anni risiedeva e lavorava in Italia. Sono pubbliche anche le identità dei sodali dell'aggressore: tre ragazzi italiani, di cui uno minorenne. In comune, trai quattro protagonisti di questa vicenda che ha combinato tragicamente barbarie, assurdità e fatalità, la residenza. Quella che sotto la Torre è già stata ribattezzata la "gang dei violenti" vive a Cascina, in quella provincia pisana priva di servizi, luoghi di aggregazione sociale, culturale e ricreativa che tanta noia ed assenza di prospettive può costruire nelle teste dei giovani. Ma questa è tutta un'altra storia, che sarebbe doveroso raccontare in un'altra sede.

Il sindaco di Pisa Filippeschi contro Rodotà, pericoloso conservatore

Con una nota pubblicata lo scorso 4 aprile sul sito pisainformaflash è stato possibile apprendere che il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, si è ufficialmente arruolato nelle file degli "innovatori": è stato insomma folgorato sulla via di Firenze, ed ha adottato in tutto e per tutto il nuovo Vangelo renziano: e così, ad esempio, non esistono più destra e sinistra, ma solo conservatori ed innovatori [Renzi nella prefazione a Destra e Sinistra di Bobbio].

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