Ex-Colorificio liberato di Pisa: il giudice dispone il sequestro

Solo ieri era giunta la notizia che a sorpresa il Consiglio d'Europa ha scelto proprio l'ex Colorificio Liberato, in quanto esperienza paradigmatica di buone pratiche, per moderare un workshop sulla creazione di incentivi volti a promuovere la condivisione e il riuso delle risorse ambientali, sociali e culturali. Una "promozione" davvero inattesa, alla quale tutto il Municipio dei Beni Comuni aderisce con entusiasmo, certo che questa positiva proiezione europea sia il frutto di un'esperienza che sta dicendo molto, anche fuori dai confini cittadini e nazionali. L'occasione di questo workshop è una conferenza sulle iniziative dei cittadini che propongono un modo diverso di accedere alle risorse, basato sulla condivisione e attento alla questione dello spreco: si chiamerà "Responding Together. Citizens engagement in reducing poverty and inequalities" e si svolgerà dal 4 al 6 novembre a Strasburgo, fiore all'occhiello di una serie di incontri dedicati alla sostenibilità e alle nuove strategie messe in campo dalle diverse realtà europee.

Basterebbero le notizie positive degli ultimi giorni per dimostrare quanto sia sbagliata la scelta del tribunale che continua a ignorare la funzione sociale svolta dal colorificio liberato che ha recuperato un'area enorme in stato di abbandono da anni.

Immediata la reazione dell'ex-Colorificio liberato che con lo slogan "Non si sequestrano le idee, l'ex-Colorificio è proprietà collettiva" ha dato appuntamento alle 15 sotto il Comune di Pisa per una conferenza stampa.

A breve si attendono nuovi aggiornamenti che seguiremo costantemente.